Eventi di Martedì 08/10/2024

<< Lunedì 07/10/2024 Mercoledì 09/10/2024 >>

4 Elementi

Ordina per

“Uomini, Mari e Vento”, un viaggio artistico e culturale che si terrà dal 5 al 20 ottobre 2024 presso la Galleria G.F. Grasso e Sala Garaventa.  La mostra, che vedrà esposte le opere di Marco e Monica Miceli, che dedicano la mostra all’illustre zio Didi Coppola, con partecipe alla curatela Caterina Fanciulli, sarà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 17.00, con una serie di eventi che arricchiranno questo periodo all’insegna dell’arte e della storia. – La mostra sarà visitabile da lunedì a venerdì: dalle 16.00 alle 19.30 –  Sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30 Gli eventi, che si svolgeranno presso la Sala Ghio Schiffini e il Giardino Delpino, prevedono una ricca varietà di appuntamenti, che spazieranno dal fumetto, alla storia, alla musica. – Nei giorni precedenti ai successivi singoli incontri verranno comunicati maggiori dettagli sugli ospiti e sugli eventi e consultabili sulla pagina FB – .Link. https://www.facebook.com/photo/?fbid=520980383878601&set=a.235399292436713    

Gli appuntamenti del mese di ottobre del Centro Famiglia Tigullio Per info e prenotazioni 335 834 8574  

MARTEDI 08 –  ORARIO SPETTACOLO:  17,00 MERCOLEDI 09   –  ORARIO SPETTACOLO:  21,15 Rassegna:”Il grande cunema restaurato” IL BEL MATRIMONIO Regia: Eric Rohmer  .  Con: Arielle Dombasle, Beatrice Romand  –  FRANCIA, 1982  –  97′ Sabine, venticinquenne, vive a Parigi e ha una relazione con un uomo sposato. Un giorno, mentre stanno facendo l’amore a casa di lui, squilla il telefono: sono la moglie e il figlio che lo chiamano. Sabine è turbata da questo avvenimento e se ne va annunciando che ha deciso di sposarsi. Da quel momento, pur non sapendo chi sarà il consorte, la decisione è presa.

MARTEDI 08  –  ORARIO SPETTACOLO:  21,15 e  MERCOLEDI 09 –   ORARIO SPETTACOLI:  15,20  –  17,30 SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA  Regia: Marco Bellocchio  – Con: GianMaria Volontè, Laura Betti  –  ITALIA, 1972         Il redattore  capo Giancarlo Bizanti del quotidiano di destra “Il Giornale”, dopo la notizia dell’uccisione di una studentessa che è stata anche violentata decide di utilizzarla a fini politici. Siamo nel 1972 ed è in corso la campagna elettorale in un clima acceso tra i cosiddetti ‘opposti estremismi’. In accordo con la proprietà Bizanti individua in un giovane appartenente ai gruppi extraparlamentari il colpevole da ‘sbattere in prima pagina’.