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Martedì 21 Gennaio, alle ore 16,30, presso la Sala Livellara di Via Delpino 2 a Chiavari, prosegue il 15° Corso di Cultura Genovese organizzato dall’Associazione Culturale O Castello. In programma una conversazione di Giulietta Vaio dal titolo “Il Ponte della Maddalena: un lungo percorso di storia”.  L’ingresso è libero.

Lunedì, 13 gennaio, prende il via la nuova serie di appuntamenti con “Le letture del Bibliotecario” amatissimo format ideato e condotto da Enrico Rovegno, direttore della Biblioteca della Società Economica. Dieci quest’anno gli incontri a calendario, uniti dal filo rosso della brevità, anzi, come recita il sottotitolo dell’iniziativa alla “difficile arte della brevità” in una sorta di 2° puntata che prosegue “le letture” dello scorso anno e che non potevano edssere esaustive di un panorama letterario davvero ampio. Rovegno proporrà dunque una nuova carrellata di autori moderni che si sono cimentati con la narrazione breve e spiega: <Naturalmente so bene che mi si potrà accusare di aver escluso questo o quello, ma nel complesso credo di aver compreso una buona parte dei maestri del racconto: dall’inizio del secolo scorso, un classico come Joyce e i suoi Dubliners,  all’inizio del nuovo, un emergente come l’israeliano Keret. Tre le presenze di scrittori italiani, molto diversi tra loro: Scerbanenco con i suoi Centodelitti, Landolfi e il suo mondo enigmatico e sureale, Manganelli e la sua Centuria. Oltre a Joyce, la schiera degli scrittori anglofoni comprende Somerset Maugham e i suoi Racconti cinici, Roald Dahl (molto più noto per i suoi libri per ragazzi, […]

Venerdì 10 gennaio, alle ore 17.30, presso la Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, appuntamento con “Colloqui sul paesaggio – La costruzione del paesaggio”, secondo ciclo, a cura di Roberto Bobbio e Claudia Vaccarezza. Conversazione intorno al volume a cura di Carlo Alberto Gemignani “Emilio Sereni – L’origine dei paesaggi della Grande Liguria. Due inediti dei primi anni Cinquanta”. Luisa Rossi ne discute con il curatore. Ingresso libero.

Sabato 4 gennaio 2020, alle ore 17,30, presso la sede della Società Economica di Chiavari, in via Ravaschieri 15, l’Associazione Culturale Il Bandolo organizza l’incontro dal titolo “Chiavari nascosta: la millenaria fiera di Sant’Antonio”, con la partecipazione di Giorgio Getto Viarengo e di Chiara Ceccaroli. Ingresso libero. 

Settimo appuntamento della rassegna Uomini e Navi, promossa dalla Lega Navale Italiana di Chiavari&Lavagna, con il patrocinio del Comune di Chiavari. L’ingresso, come sempre, è libero e aperto a tutti. Sabato 11 gennaio 2020 ore 17:30 Corsica e Sardegna nei “Giornali di viaggio” di Gio. Vincenzo Imperiale (XVII secolo)  di Barbara Bernabò Gio. Vincenzo Imperiale fu generale delle galee della squadra navale di Genova tra il 1619 ed il 1621. Nei suoi Giornali di viaggio ha lasciato interessanti testimonianze sui luoghi visitati durante le missioni che la Repubblica di Genova gli affidò. Dall’aprile al giugno del 1620 fu inviato con cinque galee a dare la caccia ai corsari che si annidavano nelle baie della Corsica e della S a rd e g n a ; a t t r a v e r s o i s u o i scritti riviviamo uno spaccato della vita marinara del Seicento: le insidie dei viaggi, le vicende della navigazione, i luoghi visitati durante le soste, le persone incontrate, la vita di bordo.

All’Oratorio dei Filippini in via Raggio a Chiavari, sabato 21 dicembre, alle 17.30, verrà inaugurata “Art’è Natale” mostra collettiva di artisti che resterà aperta dal 22 al 31 dicembre con orario 16 -19: nei prefestivi e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Grande richiamo della collettiva, è il presepe di Franco Bagnasco. 

Inaugura domani, sabato 7 dicembre alle 17:30, presso le sale del primo piano di Palazzo Rocca, la mostra Bartolomeo Sanguineti organizzata dall’Associazione Culturale Tecnica Mista di Chiavari con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Chiavari. Sviluppata attraverso una selezione di oltre 60 opere volte a dare una visione completa della produzione dell’artista, la mostra si propone di omaggiarlo nel ventennale della sua scomparsa. Le opere selezionate per l’esposizione, scelte tra le oltre duecento documentate dall’Associazione nel lavoro di ricerca sull’artista, coprono la produzione dagli anni ‘40 al 1996 e provengono da collezioni private locali e dagli eredi dello stesso Bartolomeo Sanguineti e della moglie Alice Alessandrini. La mostra sarà visitabile fino al 12 gennaio 2020, dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 19:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Chiusa il 25 dicembre e il primo gennaio. Durante l’evento, nel mese di dicembre, verrà presentato presso l’Auditorium di San Francesco di Chiavari un volume monografico realizzato da Tecnica Mista e prodotto dalla casa editrice De Ferrari di Genova che vedrà raccolte oltre alle opere documentate, alcune testimonianze di persone che sono state vicine a Bartolomeo Sanguineti e da una introduzione della Professoressa […]

Sabato 11 Gennaio, alle ore 17,30, Piazza Levante e Wylab organizzano, presso la sede di via Davide Gagliardo 7 a Chiavari, a ingresso libero, l’incontro dal titolo “Parlami di te”. Bruno Morchio e Raffaella Romagnolo, entrambi scrittori di fama nazionale, si intervistano a vicenda. Difficile immaginare due stili più diversi: l’affresco di grande respiro e lo schizzo nervoso di stampo espressionista, la grande opera sinfonica e la tromba rabbiosa di Miles Davis, il ritmo inesorabile della Storia che macina e trascina le vite di tanti protagonisti in un irresistibile crescendo contro il nervoso vagabondare di un unico occhio disincantato che, a cose fatte, i relitti del passaggio e della storia li osserva con disarmata amarezza. Il femminile e il maschile? Sarà magari una semplificazione. Di certo, sabato a Wylab gli amanti della lettura possono presentarsi fiduciosi: ce ne sarà per tutti i gusti! Raffaella Romagnolo e Bruno Morchio, buoni amici nella vita, si intervisteranno a vicenda: chissà cosa ci riveleranno di nuovo sulla genesi della travolgente saga di “Destino” e sullo spigoloso, umanissimo Bacci Pagano. O se uscirà qualcosa sui percorsi creativi dello scrittore, che alla fine consegnano nelle nostre mani i loro prodotti tanto diversi ma sempre godibili. Si […]

Martedì 26 Novembre, alle ore 16,30, presso la Sala Livellara di Via Delpino 2 a Chiavari, prosegue il 15° Corso di Cultura Genovese organizzato dall’Associazione Culturale O Castello. In programma una conversazione di Annarita Canessa dal titolo “I ruderi del cenobio di San Tomaso del Poggio”.  L’ingresso è libero.

A distanza di quasi un anno e mezzo Fiap Genova torna ad occuparsi dell’evento storico del Genocidio Armeno (1915 – 1916). Il 30 novembre 2019 alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Stella del Mare in Chiavari, Letizia Leonardi , Ugo Argenti e Massimo Lagomarsino, con la loro cultura e sensibilità faranno sì che la nostra conoscenza del Popolo Armeno e dell’orribile sterminio subito si approfondisca.

Martedì 5 novembre, alle ore 16,30, presso la Sala Livellara di Via Delpino 2 a Chiavari, prosegue il 15° Corso di Cultura Genovese organizzato dall’Associazione Culturale O Castello. In programma una conversazione di Margherita Levoni e Stefano Piazze dal titolo “Le sculture del Maragliano nell’Oratorio della Santissima Trinità di Lavagna: tradizioni e restauro”.  L’ingresso è libero.

Giorgio Galimberti nasce a Como il 20 marzo 1980. Da sempre appassionato di fotografia, complice un clima familiare aperto all’arte e alla creatività, fin da piccolo comincia ad avvicinarsi al mezzo fotografico attraverso le Polaroid. Con i primi tentativi di manipolazione e alterazione dell’immagine, Giorgio esplora approfonditamente la dimensione giocosa del supporto istantaneo. Durante l’adolescenza, la passione non viene mai meno e, attraverso la frequentazione di numerose mostre ed esposizioni, unitamente ad un’intensa attività pratica in camera oscura, si costruisce un personalissimo background fotografico, basato principalmente sulle tecniche di sperimentazione dei grandi maestri della fotografia. Dopo un momentaneo distacco di qualche anno, si riavvicina al mondo della fotografia digitale senza mai abbandonare del tutto la fotografia analogica. Attraverso la sperimentazione del bianco e nero perfeziona i suoi gusti e, memore della lezione dei grandi maestri, si avvicina ad una visione del mondo incentrata prevalentemente sugli effetti della luce sui corpi e sui paesaggi urbani, riprendendo alcuni elementi tipici della foto di Street e rielaborandoli in funzione di un linguaggio fotografico moderno e narrativo che unisce agli scorci di vita quotidiana le visioni sospese dell’architettura urbana con uno stile fortemente personale e riconoscibile. Numerose le sue partecipazioni a mostre personali e […]