La Biblioteca della Società Economica, in collaborazione con la Società Dante Alighieri e con il patrocinio del Miur, organizza per sabato 18 maggio (inizio ore 9.30) presso la Sala Ghio Schiffini: “Strano chi legge – scaffali pieni e librerie vuote”.

Una tavola rotonda di riflessione sulla cronica crisi di lettori nel nostro Paese, dove in base alle statistiche, solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno e di quel 40 soltanto il 7% ne legge uno al mese.

Alla luce dei dati l’idea di sedersi intorno ad un tavolo per esaminare la situazione è nata a Enrico Rovegno, responsabile della Biblioteca della Società Economica, che ha chiamato a raccolta alcuni professionisti del settore, editori, librai e insegnanti, che saranno i relatori dell’appuntamento.

Interverranno:

Carlo Bonadies (Editrice Einaudi, Torino)

Paolo Bonini (Libreria La Zafra, Chiavari)

Goffredo Feretto (Editrice Internòs, Chiavari)

Vincenzo Gueglio (Editrice Gammarò, Sestri Levante)

Giulia Marseglia (Liceo artistico E. Luzzati, Chiavari)

Enrico Testa (Università di Genova)

“Sono convinto che troppo facilmente si ceda alla rassegnazione, invocando il mutamento dei costumi (almeno una televisione sempre accesa in ogni casa, la mancanza di tempo, il diverso impiego del “tempo libero” ecc.) – spiega Rovegno – e allora vorrei chiedere ad esempio agli editori quanto e come tengano conto della situazione, visto il numero altissimo di libri pubblicati, che poi restano invenduti nelle librerie; così come vorrei sapere dagli insegnanti quanta responsabilità la scuola abbia in questa situazione: abitua gli studenti al piacere della lettura o li convince che si tratta di una attività noiosa e inutile?”

Dopo l’introduzione di Enrico Rovegno, sarà Francesco De Nicola, presidente della Società Dante Alighieri e già docente dell’Università di Genova, a moderare i vari interventi. Per gli insegnanti l’appuntamento verrà riconosciuto come aggiornamento professionale (basterà fornire i propri dati all’ingresso, dove una incaricata provvederà a preparare gli attestati di frequenza che verranno consegnati all’uscita).

Ingresso libero.