Venerdì’ 17 maggio alle ore 18, alla Società Economica in via Ravaschieri 15, preceduta da un dibattito sul tema: “Fare informazione oggi tra fake news e social network”. Si cercherà di rispondere ad una intrigante domanda: “Come è possibile individuare l’autenticità delle notizie che incontriamo in rete e in particolare sui social network, considerati oggi il principale canale di diffusione delle fake news?”. Saranni premiati tre giornalisti di chiara fama, ma soprattutto tre cronisti affidabili e appassionati, documentati e precisi, con il buon senso di saper dire e scrivere spesso le cose giuste e necessarie. Ilaria D’Amico, giornalista sportiva, conduttrice, scrittrice, attrice e doppiatrice – Andrea Malaguti, direttore della Stampa – Daniele Raineri, inviato di Repubblica da anni sul fronte di guerra. prenorazioni su- https://www.eventbrite.it/e/premio-mimmo-angeli-terza-edizione-tickets-902138519597?aff=oddtdtcreator – o al numero 3472502800
Sabato 11 maggio alle ore 17,00 all’Auditorium della Società Filarmonica di Chiavari, in largo Pessagno 1 si terrà il 90° appuntamento con le iniziative de “IL BANDOLO “. Ospite l’attivista iraniana Sharareh Mogadasi – Sharareh Mogadasi è nata e cresciuta in Iran. Ostretica, si è laureata a Genova a metà anni ‘80, arrivata dopo essere stata come volontaria nelle strutture sanitarie al fronte della guerra con l’Iraq. Torna nel suo paese nel 1989 dove resta per quasi un decennio, rientra in seguito a Genova ed apre, e tuttora gestisce, il centro di benessere e cultura orientale aperto con il fratello architetto. Sharareh è una voce incisiva nella lotta per i diritti delle donne e la promozione della democrazia in Iran. Determinata a portare cambiamenti positivi, ha dedicato la sua vita all’attivismo e alla sensibilizzazione sulle questioni iraniane. Dopo l’uccisione di Masah Amini la sua determinazione nel perseguire la giustizia e difendere i diritti delle donne l’ha impegnata su ogni fronte possibili, intensificando i suoi sforzi per diffondere consapevolezza soprattutto nelle scuole, per sensibilizzare i giovani sulla situazione dei diritti umani nel suo paese; ha partecipato attivamente a dibattiti pubblici per coinvolgere la società civile, attraverso queste iniziative, ha cercato di […]
Il Premio Turio Copello dal lontano 1872 continua a celebrare l’arte e l’artigianato di qualità nella regione del Chiavarese. Questo prestigioso riconoscimento è stato istituito con l’intento di promuovere lo sviluppo delle attività artistiche e artigianali, così come la valorizzazione dei talenti locali. La cerimonia di consegna dei premi si terrà sabato 11 maggio 2024 alle ore 17 presso il Giardino dei Lettori (in caso di pioggia ci sposteremo presso la Sala Ghio Schiffini), un momento atteso con grande emozione e orgoglio dalla comunità artistica e artigianale del Chiavarese.
Venerdì 10 maggio alle ore 17,00 nella Sala Ghio Schiffini della Società Econimica di Chiavari, si terrà la presentazione del libro ” I parti della mia vita” di Salvatore Garzarelli. “Attraverso descrizioni talvolta tragiche, altre volte allegre e in alcuni casi addirittura grottesche, in questo libro l’autore, ostetrico-ginecologo di lungo corso, con un linguaggio semplice e “cordiale” ci apre le porte delle sale parto dove ha lavorato per raccontarci i vari aspetti tecnici e psicologici di un’esperienza molto spesso centrale nella vita di una donna come anche nella formazione di intere famiglie, mettendo sempre in primo piano il proprio impegno per contrastare l’aggressività che la nostra società, pur difendendone il valore, ha a lungo dimostrato e tuttora dimostra nei confronti della gravidanza. Non mancano, nel ricco bagaglio della sua intensa vita professionale, il ricordo di drammatiche esperienze abortive, con il dolore e gli affanni che queste comportano, e neppure quello delle difficili scelte che molte donne si trovano a dover affrontare di fronte al tema della maternità. Un libro che, con voce talvolta ironica e nutrita da empatia, ma sempre sostenuta da dati e studi scientifici, racconta una lunga serie di nascite e ne coglie temi potenzialmente decisivi […]
Martedì 7 MAGGIO 2024, ORE 17.00, SOCIETA’ ECONOMICA DI CHIAVARI(Sala Ghio Schiffini) – Enrico Rovegno in dialogo con l’autore presenta di il libro di Francesco De Nicola Camillo Sbarbaro, scrivere per vivere è il titolo del recente libro pubblicato dalle edizioni Ares ad opera di Francesco De Nicola, per quasi trent’anni docente di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Genova e ora titolare di un corso sulla stessa materia in un master dell’Università di Granada. Nato in Liguria, a Santa Margherita, nel 1888 (stesso anno di nascita di Ungaretti) Camillo Sbarbaro è rimasto per tutta la vita nella sua regione, prevalentemente a Genova e poi a Spotorno, non seguendo così la strada di Montale prima e di Caproni dopo, convinti che Genova non gli avrebbe offerto le occasioni per entrare nel mondo letterario che contava. A Sbarbaro questo non interessava affatto, perché per lui lo scrivere era un’esigenza personale, una delle principali ragioni di vita.
Mercoledì 8 maggio alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Filarmonica in Largo Pessagno. l’Assocciazione culturale “O Castello” ospiterà La conferenza dal titolo “Il FAI per salvare la nostra storia“. Relatrice la Vicepresidente FAI Liguria Farida Simonetti, che parlerà della conservazione del patrimonio artistico e culturale, da cui dipende anche il nostro futuro. La conferenza ha per titolo “Il FAI per salvare la nostra storia“. Ingresso libero e aperto a tutti. I
Sabato 4 Maggio alle ore 10.15 presso lo Spazio Zirandea Garden di Chiavari, Via Raggio 37, (ingresso cancello esedra Palazzo Marana), incontro con Vittorio Uva. Vittorio Uva nel raccontare il proprio “viaggio” nella scrittura non parla di sé, ma racconta storie che in qualche modo ognuno di noi potrebbe sfiorare, anche se non ci riguardano direttamente, perché appartengono alla vita e quindi al mondo delle emozioni. Attraverso l’esperienza personale di medico e anche di “paziente”, l’autore usa la scrittura come strumento per lasciare messaggi importanti, che si possono individuare attraverso parole chiave come fragilità e forza, sofferenza e solidarietà, individualismo e ascolto e, soprattutto “cambiamento”. L’evento è gratuito con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. PER RISERVARE UN POSTO hiroandco.info@gmail.com oppure +39 346.1047498
Venerdi 3 maggio alle ore 17,30 nella sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, la presentazione del volume ” Poesia e Colore” di Giancarlo Taggiasco e Grazia Giovannetti. (Internos edizioni) – Introduzione di Goffredo Ferretto. Dialogherà con l’autore, Sabina Croce. – Letture a cura di Daniela Franchi. – Interverrà la pittrice Grazia Giovannetti.
Martedì 30 aprile alle ore 17 presso la sala Presidenziale della Società Economica si terrà il quarto incontro di “Le letture del Bibliotecario”, proseguendo così il viaggio tra il Fantastico e l’inquietante: Ill primo dei due reading dedicati alla fantascienza (o per dirla all’americana Science-Fiction o SF).“ Avremo modo di ascoltare alcuni interpreti storici dei racconti brevi, Robert Sheckley e Fredric Brown, senza dimenticare Isaac Asimov (l’ideatore delle 3 leggi della robotica e della psicostoriografia di Sheldon) e Arthur Clarke (quello di 2001 Odissea nello spazio), facendo un salto nel fantasy con J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e ancora Borges. E ci saranno anche scrittori di altre nazionalità!”
Giovedì 2 maggio alle ore 21,00 nel teatro di Casa Charitas in via Marana in un’occasione aperta a tutti partendo dal libro scritto dal marito di Angela Terzani Staude, Tiziano Terzani dal titolo “Un indovino mi disse” (nuova edizione illustrata). Angela Terzani Staude dialogherà insieme a Mario Zanot, regista, che ha raccolto l’ultima intervista di Terzani prima di morire. L’iniziativa è organizzata da Il Bandolo, Zucchero Amaro, Cgil Tigullio e Ufficio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Chiavari. Il giorno dopo, venerdì 3 maggio, Angela Terzani Staude incontrerà prima gli studenti del Liceo Da Vigo a Rapallo confrontandosi sul libro “L’età dell’ entusiasmo – La mia vita con Tiziano” e successivamente a Chiavari con gli studenti del Liceo Marconi Delpino sempre in un dialogo “su una trascinante storia d’amore con il marito Tiziano: una coppia che matura e si consolida affrontando sia le difficoltà personali e sentimentali, sia i problemi di una generazione e di una società alla strenua ricerca di identità e di valori”. Gli studenti nelle scorse settimane, con l’organizzazione dell’ufficio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Chiavari, hanno avuto la possibilità di leggere il libro, mettendo a fuoco alcuni spunti preziosi per un dialogo con […]
In occasione della Giornata Mondiale del Libro, che si celebra il 23 aprile, la Biblioteca della Società Economica di Chiavari è lieta di annunciare una nuova iniziativa dedicata agli amanti della letteratura e dell’arte di leggere. A partire dalla prossima settimana e per l’intera durata della settimana, la Biblioteca allestirà uno scaffale speciale dedicato esclusivamente ai libri che raccontano storie di libri, esplorano l’amore per la lettura e ci immergono nel mondo affascinante dei romanzi. Questi titoli sono stati accuratamente selezionati dal nostro prezioso personale bibliotecario, che ha messo insieme una collezione unica e coinvolgente per celebrare la magia dei libri e l’importanza della lettura nella nostra vita quotidiana. Invitiamo tutti gli appassionati di libri e coloro che amano immergersi nelle pagine di un buon romanzo a venire a scoprire questa straordinaria selezione di opere presso la Biblioteca della Società Economica di Chiavari. Sarà un’occasione imperdibile per celebrare insieme la bellezza della lettura e il potere trasformativo dei libri.
Mercoledì 24 aprile alle ore 16.00, presso la Sala Livellara in via Delpino 2 a Chiavari, i “Corsi di Cultura di Chiavari” propongono la lettura e commento di una lirica di Giorgio Caproni, il “Lamento (o boria) del preticello deriso”, a cura di don Jacopo De Vecchi, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Cultura della Diocesi di Chiavari. Il lamento” è un poemetto che sfugge e tutte le categorie ed una volta incontrato non si dimentica più. Si tratta di un racconto in versi, la vicenda umanissima di un prete qualunque alle prese con la propria fragilità, con la brutalità quotidiana e con il passo incerto di una fede tenacemente paradossale: “prego… prego non perché Dio esiste: / ma come uso soffrire io, perché Dio esista”. Ingresso libero.