FILI&ABBRACCI. Il ponte creativo tra Ponente e Levante

Parafrasando una delle opere più significative della grande artista di fiber art Maria Lai  – conosciuta a livello mondiale per aver “legato” gli abitanti del paese di Ulassai alla montagna con un filo azzurro lungo 26 km -l’associazione cultural  ZEROVOLUME arte sociale ambiente di Villanova d’Albenga e Cairo Montenotte con il circolo del cinema LAMACA GIOCONDA di Chiavari vogliono promuovere un evento che unisca la Liguria tutta, rammendando artisticamente il grande buco lasciato dalla tragedia del ponte Morandi sulla Valpolcevera, ancora presente in ognuno di noi.
Non un evento legato ai singoli campanili ma ad ampio raggio che, attraverso le mani di tutti coloro che “tesseranno” fili potranno fare intravedere nuovi modi di pensare. Le geografie colorate che prenderanno forma uniranno tecniche umili ad un’arte sociale -concettuale raffinata: veri e propri planisferi mentali in cui convergeranno l’espressione artistica e la tradizione popolare. Il filo diventerà il vero elemento narrativo. Narrare cioè per filo e per segno. La materia del filo con i suoi nodi si farà forma nello spazio e diventerà presenza, soprattutto femminile, ma non solo.

Chiediamo quindi a tutte le associazioni, biblioteche, comuni, scuole ed università liguri di intrecciare fili creando una grande installazione di “Intrecci urbani” o yarn booming, letteralmente “bombardamento di filati”, forma d’arte sociale nata negli Stati Uniti nel 2005. Movimento internazionale che colora le città “vestendo” di lana e cotone statue, alberi, panchine e arredi pubblici. Una street art contemporanea che si esprime attraverso le antiche tecniche del lavoro a maglia e che usa la città come una tela da decorare con originali lavori artigianali (uncinetto,
maglia, fiber art, ricami).

Mettendo in sinergia le energie di tutti si potrà originare un’onda di storie ed esperienze per colmare anche un gap generazionale, con profondo senso etico e sociale creeremo, tutti insieme, un sistematico lavoro a favore della comunità, includendo tutti e di tutte le età, con un inestirpabile legame con la propria terra, con i suoi abitanti, le sue
storie e i suoi miti.

OBIETTIVI:
– la partecipazione di un grande numero di persone alla creazione delle installazioni;
– l’incontro e lo scambio tra generazioni e target diversi di cittadini;
– la valorizzazione delle lavorazioni e delle abilità manuali;
– il recupero e il riuso di diversi tipi di materiali;
– il riciclo dei manufatti per un impiego ad uso sociale.

CARATTERISTICHE del PROGETTO:
– il coinvolgimento diretto di tutti coloro che amano la Liguria e Genova, con l’approvazione dei Comuni, per la creazione di installazioni all’interno dei centri storici e/o nei collegamenti tra luoghi di interesse sociale o storico, il periodo di esposizione dei manufatti: si inizierà l’allestimento il 1° di dicembre per finire il 14 dicembre dove ci sarà un abbraccio corale tra tutti i partecipanti. L’allestimento resterà visibile sino all’Epifania e ci si organizzerà del disallestimento entro la fine di gennaio 2019.
– l’utilizzo, oltre la lana e cotone di materiali di recupero quali stoffa, bottoni, vecchi maglioni… e tutto quello che si può riciclare e intrecciare;
– la realizzazione di manufatti anche tridimensionali;
– la destinazione finale dei lavori prodotti a scopo sociale

PUNTI di FORZA DEL PROGETTO:
– impiego di una forma di street art ancora poco praticata in Italia;
– valorizzazione della manualità e delle lavorazioni ai ferri e all’uncinetto, attraverso la creazione di momenti di incontro e di scambio;
– recupero e riutilizzo di materiali diversi;
– ’intergenerazionalità e la socializzazione;
– Creazione di reti territoriali composte da realtà differenti: associazioni, scuole, case di riposo, centri sociali e singole persone che abitualmente lavorano a maglia, altre realtà come carcere, parrocchie, comunità straniere, coinvolti nel raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso;
– Creazione di gruppi di lavoro eterogenei composti da persone target diversi per favorire la socializzazione, l’incontro, lo scambio delle abilità. Durante questi momenti di lavoro comune gli anziani potranno trasmettere le tecniche manuali ai più giovani e, insieme a loro, sviluppare soluzioni creative per la realizzazione dei manufatti.

IMPORTANTE:Procurarsi i permessi.Chiedi al tuo vicino il suo permesso, prima di bombardare di filato il suo albero.
Ottieni il permesso dal proprietario, o dal tuo capo, prima di bombardare di filato i segnali stradali nel parcheggio del tuo posto di lavoro. Se il tuo obiettivo è una panchina o un parchimetro, dovrai ricevere il benestare dall’Assessorato alla Cultura o dalla Giunta Comunale della tua città, prima di procedere.se si installa sul suolo pubblico.

Per saperne di più:
https://www.facebook.com/events/285869915356711/