La mostra “Dischi, donne, dati archeologici” a Chiavari

CHIAVARI: DISCHI, DONNE, DATI ARCHEOLOGICI

Una proposta di lettura dei dischi metallici

provenienti dalla necropoli protostorica cittadina

venerdì 12 ottobre ore 16.30

Museo Archeologico di Chiavari, Palazzo Rocca

Via Costaguta 4

La Mostra si svolge con il Patrocinio del Comune di Chiavari – Assessorato alla Cultura ed è dedicata ad alcuni straordinari oggetti rinvenuti nei corredi funerari femminili della necropoli di Chiavari: 21 dischi di bronzo e d’argento, intorno agli 8 cm di diametro e forati al centro, di cui non era stata studiata sino ad oggi la funzione. Caratterizzati da schemi decorativi ricorrenti ottenuti con punzonature, sono esposti al pubblico per la prima volta contemporaneamente, insieme ai risultati delle analisi sui materiali e ad alcune ipotesi scientifiche sul ruolo simbolico e rituale legato alla dimensione femminile.

La Mostra si pone come l’inizio di un percorso multidisciplinare, nato con l’intento di studiare le funzioni, l’utilizzo, le tecniche di produzione di tali oggetti.

La collaborazione con il Dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università degli Studi di Genova, che di recente ha effettuato analisi archeometallurgiche sui dischi, ha consentito di far chiarezza su aspetti controversi e di accrescere i dati scientifici a disposizione sui materiali e sulla loro lavorazione. Grazie all’impegno del personale scientifico del Polo Museale della Liguria, nei prossimi mesi continuerà lo studio e l’approfondimento di questi oggetti e più in generale dei materiali provenienti dalla necropoli.

I visitatori potranno ammirare anche due dischi rinvenuti sempre nel territorio degli antichi Liguri, forati e decorati ma cronologicamente più tardi e di diverso utilizzo rispetto a quelli chiavaresi. I reperti provengono dalle città romane di Luna (Luni SP) e di Libarna (Serravalle AL): quest’ultimo è di proprietà del Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli (Comune di Genova), mentre il disco rinvenuto a Luni è abitualmente esposto nel Museo archeologico nazionale di Luni (Polo museale della Liguria).

Un contributo proposto dal Centro Studi Archeoastronomia Ligustica di Genova ipotizza, infine, collegamenti tra la decorazione presente su questi oggetti, che rimandano al mondo femminile, e il calendario lunare.

La Mostra proseguirà fino al 24 febbraio 2019 e seguirà lo stesso orario del Museo: dal martedì al sabato, prima, terza e quinta domenica di ogni mese dalle 9 alle 14.

Sono previste attività didattiche e laboratori per scuole e famiglie, gratuite, su prenotazione, per gruppi non superiori alle 25 persone.

Ingresso alla Mostra: 1,5 €, gratuito minori 18 anni

Ingresso al Museo: intero 3 €, ridotto 1,5 €, gratuito minori 18 anni