Il rapporto tra Giovani e Lavoro è il tema del Convegno organizzato dalla Diocesi di Chiavari per Sabato 17 marzo presso l’Auditorium San Francesco in occasione delle celebrazioni di San Giuseppe lavoratore.
Il Convegno, proposto da S.E. Rev. Mons. Alberto Tanasini e curato da don Paolo Zanandreis, Direttore dell’Ufficio Pastorale sociale e lavoro della Diocesi, mette al centro del dibattito le esperienze raccontate direttamente dai ragazzi, come chiave di lettura per comprendere, attraverso il confronto con Istituzioni e stakeholder locali, le loro aspettative nei confronti del mondo del lavoro.

L’iniziativa trae spunto dalla 48ª edizione delle settimane sociali dei cattolici italiani (Cagliari, 26/28 ottobre 2017) dal titolo “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”. Nel documento preparatorio, a firma di monsignor Filippo Santoro, si sottolinea che “la sfida che ci aspetta nei prossimi anni è quella di realizzare un cambio di paradigma, passando da un modello basato sullo sfruttamento e l’espansione illimitata ad uno centrato sulla persona umana e sullo sviluppo umano integrale, sostenibile e inclusivo”.

Un cambio di paradigma che deve fare i conti con i preoccupanti dati sul divario occupazionale – come emergono dal rapporto dell’Ocse “Preventing Ageing Unequally” (2017) – che presenta uno scenario in cui il divario del tasso di occupazione tra vecchie e nuove generazioni si sta rapidamente allargando: tra il 2000 e il 2016 l’occupazione è cresciuta del 23% tra i lavoratori di 55-64 anni, dell’1% tra gli adulti di età media (25-54 anni) mentre è crollata dell’11% tra i giovani (18-24 anni).
Partendo dall’attuale situazione occupazionale, il Convegno analizzerà le concrete opportunità di lavoro che il nostro territorio offre focalizzandosi su due ambiti di sviluppo strategici: industria 4.0 e turismo.
Affrontare il problema del lavoro per i giovani, oggi significa infatti ripartire dalla capacità di valorizzare e promuovere il territorio, dalle sue caratteristiche e dalle sue potenzialità e porle quale alternativa valida e concreta per contrastare da un lato il fenomeno della fuga dei giovani dalla Liguria, dall’altro la loro sfiducia nel sistema, che si traduce nei ben noti fenomeni di dispersione (Neet).
Alla base del convegno alcuni interrogativi di fondo: cosa si aspettano i giovani dalle istituzioni? Quale il ruolo del sistema scolastico, della formazione professionale (alternanza scuola-lavoro, sistema duale) e dell’università per rispondere alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro? Manca il lavoro o mancano le competenze?
È intorno a essi che si svilupperà il dibattito, stimolato dal confronto tra i diretti interessati, i giovani studenti del territorio, e i rappresentanti della Regione Liguria, delle Imprese, di Università, Scuola, Formazione Professionale, Parti sociali e Chiesa, in un evento pensato per e con i giovani.