DOPO KALAMATA E’ IL SILENZIO L’UNICA PAROLA POSSIBILE

La catastrofe umanitaria accaduta nelle acque del Peloponneso, nell’indifferenza pressoché generale, ha trasformato nuovamente il Mediterraneo in un cimitero e rischia di far diventare la Giornata dei Rifugiato 2023 un esercizio retorico.
L’associazione “Verità e giustizia: il Tigullio per i diritti” – e tutte le sigle che hanno condiviso con noi questo progetto – vuole evitare che ciò avvenga.  La sera del 23 giugno, a Chiavari negli spazi di Wylab, durante l’incontro che abbiamo deciso di promuovere. Per riflettere insieme su questo passaggio antropologico e culturale (da migranti a persone, da persone a cittadini) con Gianluca Costantini, Federico Lera e Maali Atila Sarih.
Ma adesso, di fronte a questa ennesima, terribile strage di uomini, donne e bambini (tanti bambini), l’unica parola possibile e non priva di senso ci pare essere quella del silenzio.
Invitiamo tutti coloro che vogliono continuare ad abitare l’umano a essere con noi, venerdì 23 giugno ore 20:45.

Organizzatore

Verità e giustizia il Tigullio per i Diritti