Sabato 22 febbraio nella Sala Ghio Schiffini, Società Economica, via Ravaschieri 15 alle ore 17,00 si terrà l’incontro dal titolo “Donne salute ambiente lavoro. La medicina di genere”
Risale al 1991 un articolo scientifico della cardiologa USA Bernardine Healy che segnalava la discriminazione osservata nell’Istituto di Cardiologia che dirigeva: le donne erano meno ospedalizzate, meno sottoposte a indagini diagnostiche (coronarografie) e terapeutiche (trombolisi, stent, bypass) rispetto agli uomini. Altri studi hanno poi mostrato che il dolore, se percepito e riferito dalle donne, viene sottovalutato e sotto trattato.
l’OMS, Organizzazione mondiale della sanità nel 1998 ha preso atto delle differenze di genere e ha chiesto che le politiche sanitarie tenessero conto della Medicina di genere (MDG) che ha portato a notevoli risultati. In Italia abbiamo una legge dal 2018 e la nascita di organismi istituzionali appositi che si occupano anche dello stress dovuto, ad esempio, alle molestie sessuali che le lavoratrici subiscono più dei lavoratori.
L’Udi, Unione donne in Italia, che celebra i propri 80 anni di vita nel 2025, ha invitato tre studiosi per informarci su questa parte ormai molto indagata (ma non ancora abbastanza nota) della ricerca scientifica. L’introduzione generale del tema tocca a Valeria Messina, medica, referente del tavolo nazionale per la Medicina Di Genere in Liguria e che dirige la commissione pari opportunità. Tiziana Valentina Oliva, psicologa, addetta al servizio prevenzione e protezione di ASL 3, fa parte del CUG, Comitato unico di garanzia, si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche in un’ottica di genere. Infine Gianfranco Porcile, medico oncologo, spiegherà come l’ambiente influenza in maniera differente la salute a seconda del sesso e del genere. – Ingresso libero