Il 24 e il 25 febbraio 2020 si svolgeranno a Chiavari due iniziative legate alla memoria di Paolo Borsellino con la presenza di Ruggero Cappuccio, scrittore, regista ed attore che ha dedicato al magistrato siciliano il libro “Essendo stato”.
I due appuntamenti sono promossi dall’Ufficio Scuola della Diocesi, in collaborazione con diverse associazioni locali e con il liceo “Luzzati” e “Marconi Delpino”.

Il 24 è prevista una serata aperta a tutti a Casa Marchesani; il 25, un incontro dedicato agli studenti nell’aula magna del liceo “Luzzati”.

Paolo Borsellino. Essendo Stato.

In Paolo Borsellino. Essendo Stato, Ruggero Cappuccio si concentra sull’ultimo secondo di vita di Paolo Borsellino. In questo infuocato residuo di tempo, il giudice rivive la sua esistenza dall’angolazione del trapasso raggiungendo una lancinante lucidità. L’amore per la sua terra, per la moglie, la madre, i figli, insieme alla lotta contro la mafia e lo Stato deviato sono sottoposti a un luminoso processo interiore che libera parole di straordinaria energia umana e civile.

La nascita del testo fu accompagnata dall’entusiasmo di Agnese Borsellino, che nel 2004 dichiarò pubblicamente come nelle parole di Ruggero Cappuccio si concretizzasse la resurrezione spirituale di suo marito.

Essendo Stato diventa così una messinscena che da quindici anni attraversa i più prestigiosi teatri italiani. Nel 2016 Essendo Stato è andato in onda su Rai 1 e Rai Storia in forma di docu-film per l’interpretazione e la regia dello stesso Cappuccio.

Il testo è arricchito dalle deposizioni che Borsellino tenne dinanzi al Consiglio superiore della magistratura il 31 luglio 1988. In quell’occasione il giudice era stato convocato con la minaccia di provvedimenti disciplinari per le dichiarazioni pubbliche da lui rilasciate in relazione all’inefficacia dell’azione di contrasto dello Stato verso la mafia.

Secretata per ventiquattro anni, l’autorizzazione a rendere pubblica l’audizione di Borsellino viene finalmente concessa su richiesta di Cappuccio: gli italiani potranno finalmente leggere le parole che il magistrato palermitano pronunciò in un’atmosfera tesissima, parlando per quattro ore della solitudine del suo lavoro, dell’immobilismo e dell’ostruzionismo che lo accerchiarono.

Ruggero Cappuccio (Torre Del Greco, 1964) è scrittore, drammaturgo e regista di teatro. Ricordiamo: Delirio Marginale (premio Idi 1993) e Il sorriso di San Giovanni (premio Ubu novità italiana 1997). Ha lavorato con Luca Ronconi e Riccardo Muti. Tra i suoi romanzi, La notte dei due silenzi (Sellerio, 2007; finalista premio Strega 2008), Fuoco su Napoli (Feltrinelli, 2010; premio Napoli 2011) e La prima luce di Neruda (Feltrinelli, 2016).