VENERDI  31/10 –   ORARIO SPETTACOLI:  17,00  –  21,00
FRANKENSTEIN JUNIOR  –  Regia: Mel Brooks – Con: Gene Wilder, Marty Feldman – USA, 1974 – 106’Precisa rivisitazione del “Frankenstein” di James Whale, dove oltre a ripeterne le stesse tecniche (luci, colore, inquadrature) si aggiunge la componente comica, irrinunciabile per Mel Brooks. La componente comica non prende il sopravvento, anzi, è un aggiunta geniale: le atmosfere tenebrose e ansiose della storia si mischiano con le gag, creando un contrasto dal gusto prelibatissimo e sdrammatizzante; senza contare che, l’ottima regia di Brooks lo eleva dallo status di semplice film parodia, data l’alta qualità delle inquadrature suggestive. Sul lato del ridere poi, posso dire che non si fa quasi altro nel film, tra i nitriti di paura del cavallo al sentire il nome di Frau Blucher, tra le scemenze di Aigor e tutte le scene del castello e del mostro che si aggira per il paese. Gene Wilder e Marty Feldman sono i due veri mattatori del film, i due fanno insieme un’accoppiata vincente, dato l’esito esilarante dei loro dialoghi (in particolare l’equivoco sul cervello messo alla creatura) e delle stranezze dei due personaggi. Una cosa che da fascino al personaggio di Frankenstein, reso tangibile dall’edizione italiana, è anche il suadente e isterico doppiaggio di Oreste Lionello, capace di dare più lati comici al personaggio. Alla fine tutto si può dire men che non sia un film di alti livelli, dove l’ironia e la comicità valgono come punto di forza; e dopo quasi quarant’anni quest’opera, che rimembra gli anni 30′, possiede una bellezza inalterata dal tempo.