Nella mattinata di venerdì 29 novembre 2019, con ingresso libero dalle ore 8:30 alle 13:00 presso la sala convegni del Centro Benedetto Acquarone – Villaggio del Ragazzo di Chiavari, si terrà il convegno “Il senso di un’esperienza. Tra passato, presente e futuro”, ideato in occasione del 20° anniversario di apertura del centro polifunzionale sorto dalla trasformazione di un antico complesso conventuale di Chiavari.

Il Centro Acquarone ha iniziato le proprie attività nel 1999, al termine di onerosi lavori di ristrutturazione iniziati e portati a termine grazie all’impegno di don Nando Negri.

I vari servizi del Centro si sono sviluppati gradualmente sino a raggiungere l’attuale assetto molto articolato, che permette alla struttura di ospitare:

  • centro riabilitativo per persone con disabilità
  • centro diurno anziani, residenza protetta/RSA e comunità alloggio per persone anziane
  • comunità educativa assistenziale per minori e il Centro Giovani Chiavari
  • piscina terapeutica, diverse palestre e campo sportivo
  • struttura ricettiva extra-alberghiera
  • sala convegni, teatrino e tavernetta
  • vari spazi e opportunità per le associazioni di volontariato

Per poter sostenere tutto questo, il Centro Benedetto Acquarone si avvale di personale professionalmente qualificato e conta anche su molti volontari. Da diversi anni ha inoltre attivato rapporti di collaborazione con gli istituti scolastici del territorio per la realizzazione di stage e progetti mirati, riconosciuti dalle stesse istituzioni scolastiche quali crediti formativi.

«Siamo partiti con un gruppo sparuto di persone e di ospiti per raggiungere poco a poco i numeri e le dimensioni di oggi. Dopo vent’anni, pertanto, ci pare giusto riflettere sul percorso che abbiamo fatto.» spiega Giuseppe Grigoni, direttore del Centro Acquarone e dell’Area Socio Sanitaria del Villaggio del Ragazzo.

«Ho la sensazione che ci siamo arricchiti di nuovi servizi molto velocemente, come altrettanto rapidamente abbiamo iniziato diversi tipi di collaborazioni. Oggi, però, possiamo affermare che il Centro Acquarone ha perseguito l’obiettivo originale di don Nando Negri, cioè di essere un centro integrato e aperto alla città, in cui tutte le persone portatrici di una qualche fragilità possono sentire questo posto come casa loro e, contestualmente, rendere a loro volta questa casa ricca e viva, evitando che il Centro venga percepito come un ghetto per qualcuno che soffre. Il corollario di attività ricreative, sociali e sportive porta la città di Chiavari a vivere il Centro Acquarone come una ricchezza, un posto in cui venire a fare sport e in cui non meravigliarsi della presenza di persone che possono essere lì per cura o per ricevere assistenza.»

Prosegue Giuseppe Grigoni: «Per noi è importante ripartire dall’idea che aveva don Nando, dalla fatica che egli fece per costruire questo spazio, immaginandolo con una visione d’avanguardia. Don Nando, infatti, non si accontentò di ristrutturare un monastero, ma lo ripensò per metterlo a disposizione delle persone nel modo migliore. Ancora oggi, credo che strutture così polivalenti non siano poi così diffuse.»

Il convegno “Il senso di un’esperienza. Tra passato, presente e futuro” di venerdì 29 novembre 2019 cercherà pertanto di offrire dei contributi significativi per tutta la variegata platea di portatori di interesse del Centro Benedetto Acquarone. Saranno infatti presenti autorità e referenti dei servizi istituzionali con cui il Villaggio collabora ordinariamente, figure che hanno visto nascere il Centro, collaboratori di don Nando, amministratori di vent’anni fa che hanno sostenuto questo progetto.

Nella prima parte del convegno, incentrata sulla visione di contributi video e interviste con i protagonisti di allora per aiutarci a capire se effettivamente siamo andati nella direzione che il fondatore don Nando aveva pensato per quest’opera, soprattutto nella visione di apertura al territorio. Successivamente, verrà approfondita dal presidente prete Rinaldo Roccal’attualità del Villaggio del Ragazzo dal punto di vista dei valori.

Dopodiché tre gruppi di lavoro inerenti le tre macro aree che compongono il Centro Acquarone (anziani, disabili e minori), in cui il coordinatore o il responsabile sanitario del servizio racconterà quello che è stato il percorso fino al momento presente, i referenti del territorio (due responsabili di servizi ASL per anziani e disabili, e il direttore sociale del Distretto Socio Sanitario 15 nonché dirigente del Comune di Chiavari) racconteranno la loro visione del cambiamento dei servizi per minori, disabili e anziani in questi ultimi vent’anni, e come, in quest’evoluzione, si sia collocato il Centro Acquarone. Inoltre, sempre in questi tre gruppi di lavoro, interverrà un esperto esterno per riflettere rispetto a prospettive future, all’attualizzazione dei servizi, anche per comprendere e dirci veramente se una certa formula sia oggi ancora praticabile e di maggiore interesse.

«Crediamo che la giornata di lavoro del convegno potrà offrire varie riflessioni e stimoli, così come variegata e sfaccettata è la nostra realtà» conclude Giuseppe Grigoni «Il Centro Acquarone offre infatti servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, e rappresenta, dopo vent’anni di attività, un percorso significativo che non vuole interrompersi, ma allo stesso tempo essere capace di scorgere nuove prospettive rispetto al territorio.»