“Angeli e Demoni nelle macchine d’altare della Cattedrale di Chiavari” Sabato 13 maggio ore 17,00 nella Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari la restauratrice Margherita Levoni parlerà di quelle che oggi appaiono come macchine d’altare, ubicate nelle ampie nicchie del transetto della cattedrale di Chiavari, costituivano in origine le due casse processionali di altrettante confraternite cittadine, le quali, com’era consuetudine fra le corporazioni religiose liguri, si rivolsero, per ottenerle, alla famosa bottega di Anton Maria Maragliano.

I due gruppi processionali: “San Francesco riceve le stigmate” e “Sant’Antonio Abate tentato”, migrarono in cattedrale alla fine del Settecento, in seguito ai decreti napoleonici di soppressione dei conventi e degli oratori: qui furono allestiti, con alcune modifiche strutturali e di posizionamento, nei grandi e austeri spazi del transetto, allora ancora privo di apparati decorativi.

Le complesse operazioni di restauro affrontate nel biennio 2017-2018 hanno permesso di conferire stabilità ai supporti, risanare il legno e liberare le superfici da una spessa coltre di particellato atmosferico e vernice ingiallita per ritrovare l’intensa policromia originale. Sono quindi riemersi i numerosi angeli e demoni, co-protagonisti di rilievo dei due apparati, realizzati da Maragliano e dai suoi collaboratori con una ricerca di resa naturalistica, in un caso, e caricaturale, nell’altro.