Con quella faccia un po’ così noi liguri ci presentiamo al mondo, con la coscienza sincera di chi sa di aver donato molto, lavorato tanto e cercato, sempre, di andare al di là del nostro mare così profondo e delle montagne che ci cingono con l’amore severo di una madre che poco concede ai suoi figli.
Spesso ironici, quasi sarcastici, forse duri, come la terra così bella che ci appartiene ed abbiamo lavorato, terrazzato, scavato. A volte burrascosi come il nostro mare agitato e violento ed al contempo sognatori e ricercatori perché abituati a vigilare e cogliere il minimo cambio di vento sul pelo dell’acqua iridescente. Un po’ scortesi, a volte, perché incapaci di nascondere sui volti i propri pensieri.
Un concerto spettacolo di parole e musica, fatto di sogni e verità, giocato sull’ironia e la poesia dei cantautori della scuola genovese. Un elogio alla Liguria, ai suoi campioni e alla sua bellezza, ai suoi errori e alla sua forza.

Appuntamento sabato 8 settembre, alle ore 21,15, presso la tensostruttura della Colmata di Chiavari con il concerto di Oriano Castelli e Prospettiva Acustica.

Oriano Castelli: Voce
Gabriella Solari: Chitarra classica e flauti diritti
Paolo Borinato: Batteria e percussioni
Stefano Solari: Chitarra acustica, semiacustica, elettrica e cori
Francesco Sibilla: Basso
Diego Pascutti: Piano e tastiere