“Mare Libero”: una mostra sull’inquinamento da plastica

Contro l’inquinamento marino da plastica arriva la mostra “Mare Libero”.
L’iniziativa “Mare Libero, mostra collettiva d’arte contemporanea per un mare libero dalla plastica” nasce dalla proposta di FrikArt (alias Federica Papapietro) di generare una riflessione sul grave problema dell’inquinamento dei mari causato dall’abbandono della plastica.
Arte e scienza insieme per una campagna di sensibilizzazione promossa dall’associazione AmbientArti e patrocinata dal Comune di Chiavari, che avrà luogo in una cornice unica: la sala della Torre Civica del palazzo della Cittadella.

Lo spazio ospiterà la mostra collettiva degli artisti del territorio M. Cristina Rumi, Ugo Rocca, Nicola DelSoldato e Daniela Sanguinetti, che, insieme a FrikArt, si sono prestati a creare quadri ed installazioni, usando principalmente materiali di riciclo o rifiuti, con il fine di risvegliare la coscienza dei cittadini sull’argomento.

L’inaugurazione si terrà venerdì 24 agosto alle ore 16, mentre alle 18 si potrà assistere alla performance live ‘MermAid’ di Neurospille (progetto di social arting, nato da un concept di FrikArt): un invito ad interrogarsi e riflettere su quanto la plastica sia incompatibile con la vita. L’esposizione sarà visitabile dal 24 al 31 agosto, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.
In occasione della chiusura della mostra, il 31 agosto alle ore 17.30, si svolgerà un incontro pubblico a cui parteciperà il biologo marino, tecnico del CNR, dott. Giuseppe Suaria, con l’intervento ‘Un mare di Plastica’: verranno approfonditi sia il tema dell’impatto ambientale che ha la plastica sull’ecosistema marino sia il ciclo di vita delle microplastiche.

“Il nuovo spazio espositivo della Torre Civica ospiterà questa volta il mare e l’ambiente – dichiara il vice sindaco e assessore alla cultura, Silvia Stanig – L’assessorato alla cultura ha accolto questa proposta per sensibilizzare e prendere sempre più coscienza di quelle che possono essere le conseguenze di un nostro agire quotidiano non troppo consapevole. Non solo esposizione di opere realizzate con materiali di riciclo, ma anche diversi incontri tra i quali ricordiamo l’intervento del biologo marino Giuseppe Suaria (CNR)”.